Gli Omphalos in concerto a Trento
Un’importante partecipazione per il gruppo terlizzese
14/11/06.
Si sta avviando alle fasi conclusive la partecipazione del gruppo di musica popolare Omphalos alla manifestazione “Trento… Sogni e realtà di una città in cammino” , che si sta tenendo tra la stazione ferroviaria e piazza Dante dal 14 ottobre al 14 novembre 2006, organizzata dal Tavolo delle associazioni universitarie, realtà consolidata da diversi anni e unica in Italia a vantare questa consistente organicità.
Il calendario della manifestazione ha proposto una serie di concerti, rappresentazioni teatrali e rassegne video negli spazi dello scalo ferroviario e i giardini della storica piazza cittadina, valorizzando un centro come la stazione non unicamente come luogo di transito e di passaggio ma come luogo di condivisione di emozioni, esperienze e storie.
Queste storie sono così state raccontate e raccolte per un’ora in un affascinante spettacolo itinerante incorniciati in una scenografia con più di 150artisti tra cui il gruppo terlizzese (tra cui inoltre il trombettista siciliano lanciato da Manu Chao e frontman degli Aretuska Roy Paci) “Trento come sogno e realtà di una città in viaggio”, così come il gruppo composto da Benedetta Lusito (voce, danza), Giuseppe Volpe (pianoforte, fisarmonica, voce), Gianni Gelao (violino, fiati, cornamusa), Fedele De Palma (chitarra classica,mandolino), Michele Lusito (cajon, tamburelli,batteria,darabouka,congas), presenta nel suo repertorio il viaggio attraverso le diverse tradizioni musicali che fanno da spina dorsale della nostra terra.
L’intenzione degli organizzatori è stata quella di proporre un’area urbana, spazi di rapido transito verso altre destinazioni, come centro di collegamento, di passaggio e quindi anche d’incontro, non solo fisico, ma soprattutto ideale: un grande centro Multi-location, Artistico, Culturale, Politico, Sociale.
Balza agli occhi e vale come invito e speranza ad un coinvolgimento e un’organizzazione simile concessa anche alla nostra terra, come il progetto sia nato da studenti, che sono solo una parte della nutrita popolazione di pendolari e di viaggiatori che ogni giorno, settimana, mese transita per le stazioni dei treni di tutta Italia e per un mese la stazione è stato un luogo di ricerca e un luogo dove incontrarsi, riflettere e confrontarsi per studenti, immigrati, lavoratori, artisti, viaggiatori e le numerose associazioni della società civile che vi hanno partecipato (associazioni studentesche, umanitarie e cittadine), promuovendo dibattiti e conferenze.
Una specie di viaggio in una “città invisibile” per gli stessi cittadini di Trento, città nascosta dai muri di una stazione o dalla solitudine di un parco. Un’occasione dove dimenticarsi della città che abbiamo in mente, seguire la strada dei suoni, camminare lungo le immagini, attraversare il nuovo paesaggio e vivere la piazza. Una viaggio dove gli spettatori, come i viaggiatori, saranno protagonisti, un viaggio dove i desideri sono realtà e la città non è più la stessa e tutto ciò grazie a quel particolare “cantiere della arti” che è riuscito a far vivere la stazione con la sua piazza e con le sue storie, una “Trento come sogno e realtà di una città in viaggio”.
Tra gli appuntamenti – organizzati anche grazie al contributo di varie associazioni, tra le quali l’associazione culturale “Arnaldo Pocher” – da segnalare quelli del 16 ottobre con il “viaggio in cooperazione”, il 20 ottobre con “Walkscapes, spazi di attraversamento” dedicato al problema degli spazi giovanili e studenteschi in città, il 29 ottobre l’intervista/incontro con l’inviato del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, il 9 novembre con l’incontro sulla convivenza pacifica tra cristiani e musulmani, e l’11 novembre l’intervista con la scrittrice Dacia Maraini.
Il programma e altre informazioni sono disponibili sul sito www.trentoinviaggio.it. – Nico Andriani